Il progetto ha riguardato la ristrutturazione di un ristorante nel cuore del quartiere Boccea, a Roma, in Via Martino V.

Al centro della scena, la cucina: un fulcro vivo e pulsante attorno al quale si sviluppa la sala principale. Quest’ultima avvolge il blocco centrale attraverso due passaggi: uno conduce ai servizi, l’altro alla cucina, al cortile esterno e al piano seminterrato.

Fin dalle prime fasi, il concept proposto dai committenti ha guidato ogni scelta progettuale: un omaggio alle radici autentiche della cucina italiana, racchiuso simbolicamente in tre elementi chiave — grano, oliva e vino.

Da questa triade nasce anche la palette cromatica: legno di frassino, caldo e naturale come il grano; alluminio verniciato verde per serramenti e infissi, richiamo all’oliva; tessuti in tonalità vinaccia che evocano il vino.

A completare il quadro il travertino, usato per soglie e battiscopa, in continuità con la pavimentazione esterna preesistente e omaggio alla città eterna.

L’anima artigianale del progetto si esprime chiaramente nella boiserie su misura che corre lungo il perimetro della sala, trasformandosi di volta in volta in seduta o in fioriera, a seconda delle esigenze dello spazio. Anche il bancone bar, rivestito con mattoni disposti verticalmente, rafforza il carattere bucolico e genuino dell’ambiente.

Per ampliare visivamente lo spazio, una grande vetrata su misura separa la zona di somministrazione dalla cucina: la trasparenza consente di abbracciare con lo sguardo l’intero locale, mentre i profili metallici verniciati di verde riprendono con coerenza il disegno dei serramenti esterni.

Silos accoglie oggi i suoi ospiti in un ambiente contemporaneo, dove essenzialità e calore convivono armoniosamente con richiami rustici e autentici, ispirati alla grande tradizione gastronomica e architettonica italiana.